1. I dispositivi emettono, attraverso ACQUA, LUCE e ARIA, frequenze che per effetto di risonanza, il nostro organismo riconosce come compatibili. Tale azione ambientale, variabile da 5 a 60 metri sferici, sfrutta i campi naturali terrestri, il campo magnetostatico e i modi elettromagnetici di Schumann (7,83 Hz)
2. All’accensione il microprocessore all’interno, “rileva” le energie sottili e le frequenze disordinate dell’ambiente e si sintonizza con le stesse grazie all’emissione di un’onda di “compensazione” che annulla e contrasta le interferenze negative e producendo una “bolla operativa” all’interno della quale è in grado di armonizzare, attraverso metodi e procedimenti di biorisonanza, radionica e di frequenza, sia le radiazioni magnetiche naturali, come quelle prodotte dalle reti geomagnetiche quali: rete di Hartmann e di Curry, vene d’acqua sotterranee e tensioni di faglie sotterranee, sia quelle prodotte dall’uomo e dalle nuove tecnologie (elettrosmog).
3. Dopo il riordino, le energie si propagano implementando la cedibilità elettronica dell’umidità (sotto forma di goccioline) e producendo un aumento della ionizzazione negativa che armonizza l’ambiente circostante migliorando la qualità dell’aria, rigenerandola e rendendola piacevole e pulita in modo duraturo.
4. Anche l’acqua presente nel raggio d’azione del dispositivo viene rivitalizzata attraverso la cessione di segnali elettromagnetici ultra-deboli che interagiscono con le strutture super-coerenti proprie.
Così come in omeopatia si fa con la succussione a seguito di ogni diluizione al fine di renderla “attiva”, per instaurare stabilmente tra tutti i domini la nuova configurazione super-coerente indotta dal dispositivo, l’acqua deve almeno per alcuni secondi essere in movimento (meglio se turbolento)